Storia - Vini Nanni

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Storia

Foto: Tenuta Bettozza
Borgonuovo di Sasso Marconi (BO)
dove si producono le uve

La Cantina Nanni è stata costruita nell’attuale sede nel 1954 dal nonno, Norberto Nonni, che diede inizio a questa attività prima della Seconda Guerra Mondiale, vendendo le sole uve ai clienti. La provenienza delle uve era in una località alle pendici di Bertinoro ed esattamente sul lato collinare della via Emilia all'altezza del cosiddetto Monte spaccato, area di origine vulcanica che è stata tagliata in due parti, da cui il nome. Inizialmente non veniva prodotto il vino, ma le nostre uve venivano direttamente consegnate al consumatore finale e presso di questi direttamente pigiate in tini di legno dalla capacità conosciuta, detta Castellata. Era pratica consueta ed era una vera e propria festa l’arrivo di questi piccoli corretti carichi d’uva in casse di legno presso le tortuose e umide cantine della città vecchia di Bologna. Solo in un momento successivo, nel 1954, il nonno si spostò dalla campagna alla città di Bologna e qui con le uve che non era riuscito a vendere ai numerosi privati iniziò a sperimentare le prime vinificazioni in botti di legno rimediate in Fretta. Il vino venne venduto in pochissimi mesi e dalla sorpresa di un simile successo l'anno seguente venne raddoppiato il quantitativo vinificato, incrementando ogni anno la produzione in un trend di crescita che non si è ancora arrestato. Nel 1970 il Figlio Norvelio subentra a pieno titolo nell’azienda e ne da forte impulso realizzando la cantina con le caratteristiche attuali e caratterizzandola come una azienda vinicola locale sempre con un occhio puntato verso l'esigenza del suo cliente spostando sempre più la produzione verso un vino Finito, pronto al consumo da vendersi sfuso.
La svolta innovativa avviene con l'inserimento in azienda e la cessione della stessa ai tigli Dott. Norberto Nanni, Enologo, e Sonia Nanni, Sommelier professionista, che apportano le necessarie innovazioni tecnologiche introducendo la vinificazione in vasche inox termo condizionate nel 1990, una linea di imbottigliamento sterile automatica nel 1986, e barrique di legno, oltre alle botti già utilizzate, fornendo al cliente un vino con le caratteristiche organolettiche migliori, controllato in ogni fase della produzione.

 
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